Dopo l’ottimo lavoro svolto in “J. Edgar”, Leonardo Di Caprio sarà protagonista anche di un’altra interessantissima pellicola. Parliamo di “The Great Gatsby”, film ispirato all’omonimo romanzo dello scrittore americano Francis Scott Fitzgerald. L’attore, intervistato dal quotidiano “La Repubblica”, ha voluto sottolinearne alcuni aspetti: “Il 3D in “Gatsby” è usato per creare tensione drammatica, non certo per far risaltare esplosioni, inseguimenti, sparatorie. Baz voleva ricreare per lo spettatore del cinema l'esperienza teatrale, in cui il pubblico è a pochi metri dall'attore”. Di Caprio ha poi continuato: “La visione stereoscopica consente di immergersi nel dialogo, come se esistesse in mezzo ai personaggi, nella stessa stanza. Il 3D dà cioè quel brivido voyeuristico che riassume, crediamo, l'essenza stessa del romanzo di Fitzgerald, in cui l'io narrante “spia”, non visto, i personaggi”.
Infine sulla struttura: “Il film parte come una detective story, poi inizia a scavare sempre più a fondo nelle dinamiche affettive e psicologiche di questi personaggi all'apparenza fuori dal mondo”.
Infine sulla struttura: “Il film parte come una detective story, poi inizia a scavare sempre più a fondo nelle dinamiche affettive e psicologiche di questi personaggi all'apparenza fuori dal mondo”.